sabato, 26 luglio 2025

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25 luglio: l’acqua non perdona. Ecco come usare bene la piscina condominiale

In occasione della Giornata Mondiale per la Prevenzione dell’Annegamento, cosa devono sapere condomini, genitori e amministratori per una stagione davvero sicura

Estate in condominio.
Una piscina azzurra, i bambini che giocano, il rumore delle cicale. Il relax. Ma anche il rischio.
Il 25 luglio, nel pieno della stagione più calda, cade una data poco nota ma fondamentale: la Giornata Mondiale della Prevenzione dell’Annegamento, istituita dall’ONU per ricordarci che ogni anno, nel mondo, oltre 236.000 persone perdono la vita per incidenti in acqua.
Molti di questi drammi accadono in contesti familiari, informali, domestici — anche in piscina condominiale.


Una piscina non è mai solo un lusso

Nel nostro Paese, sono sempre di più i condomìni dotati di piscina. Ma una piscina, per quanto bella, non è solo svago e valore immobiliare: è responsabilità, gestione e prevenzione.
Lo sanno bene gli amministratori, che nei mesi estivi si ritrovano tra segnalazioni, lamentele, piccole infrazioni e — a volte — autentici pericoli sfiorati.

Chi è responsabile? Tutti. Ma l’amministratore ha il primo compito

Secondo il Codice Civile (art. 1130), l’amministratore deve curare l’osservanza del regolamento e garantire la sicurezza degli impianti comuni, inclusa la piscina.

Questo significa:

  • Verificare la presenza di tutte le autorizzazioni sanitarie e strutturali.
  • Assicurarsi della regolare manutenzione dell’acqua, della pompa e dei filtri.
  • Esporre con chiarezza il regolamento d’uso (anche per i minori).
  • Verificare l’idoneità della copertura assicurativa in caso di incidenti.

Le regole d’oro per un uso sicuro

Che la piscina sia grande o piccola, queste 5 regole non vanno mai dimenticate:

  1. Mai lasciare i bambini da soli, nemmeno per pochi secondi.
    Il tempo di rispondere al telefono può essere fatale.
  2. Niente giochi pericolosi o tuffi in zone non autorizzate.
    Una piscina condominiale non è un parco acquatico.
  3. Non correre mai sul bordo vasca.
    Le cadute sono la causa più frequente di lesioni.
  4. Controllare lo stato dell’acqua.
    Se è torbida, segnalare subito all’amministratore o al manutentore.
  5. Rispettare gli orari e il regolamento esposto.
    Anche la convivenza fa parte della sicurezza.

Un cartello può salvare una vita

Ogni piscina condominiale dovrebbe avere un cartello ben visibile con le regole principali, tra cui:

  • divieto di accesso ai non residenti
  • obbligo di sorveglianza per i minori
  • numero per le emergenze
  • divieto di balneazione in caso di manutenzione o acqua non conforme

Inoltre, è buona prassi che l’amministratore invi ogni anno un promemoria scritto a tutti i condomini, magari a inizio stagione, con allegato il regolamento.

Conclusione: sicurezza è consapevolezza

In questa Giornata Mondiale della Prevenzione dell’Annegamento, il miglior messaggio che possiamo diffondere nei nostri condomìni è uno solo:
una piscina sicura è una piscina rispettata, curata e condivisa con responsabilità.

Non servono vigilanti, droni o sistemi di allarme (anche se la tecnologia può aiutare).
Serve senso civico, attenzione e collaborazione tra condomini, genitori, ospiti e amministratori.

Perché l’acqua non perdona. Ma la prevenzione salva — sempre.

A.L