martedì, 18 novembre 2025

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“A Venezia la neve uccide”, P. Forcellini

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Il commissario Marco Manente è il protagonista di diversi romanzi gialli di questo autore, ambientati a Venezia; secondo le parole dell’autore stesso questi sfondi servono per recuperare un rapporto con la sua città natale, lasciata per motivi di lavoro da diversi anni.

Intarsiati di ironia, suggestioni storiche, culturali e artistiche, sono molto intriganti e rendono bene l’idea di come sia la vita a Venezia per chi vi abita e vi lavora, anche se in versione molto romanzata. 

Il commissario Manente si trova qui a indagare sulla morte violenta di una donna nigeriana, il cui abbigliamento elegante e costoso apparentemente la colloca nel mondo della moda ma a poco a poco vengono alla luce legami con sottoboschi più complicati  a cui anche il titolo del romanzo fa riferimento. 

Niente è come sembra in questo dedalo di calli, campielli, canali e palazzi storici; il commissario Manente, veneziano di nascita e di frequentazioni e abitudini altolocate grazie alla sua famiglia benestante, riesce a tirare le fila di questa complicata trama, in un periodo reso più difficile anche dalle avventure della sua vita di dongiovanni, e a dotare la storia di un finale che risponde a tutte le domande che a poco a poco emergono, sia sulla vicenda che sulle vite dei personaggi coinvolti. 

Questo romanzo giallo a volte può sembrare pretenzioso, soprattutto in molti dettagli relativi a Manente e alla sua vita di persona abbiente e spesso politicamente scorretta; ciononostante riesce a collocare molto bene i personaggi all’interno del proprio contesto, caratterizzandoli in modo preciso. E’ sempre viva l’attenzione verso i suggestivi scenari di Venezia, con la sua acqua, le imbarcazioni, le specialità gastronomiche e, non ultimi , i “Prosecchini”. 

Non priva di colpi di scena, la scrittura è gradevole e rende molto bene le atmosfere, in questo caso estive,  della laguna. Chi ama la città di Venezia e i suoi dintorni sarà piacevolmente sorpreso. 

Paolo Forcellini, veneziano, giornalista, ha lavorato per quotidiani e periodici; è stato per molti anni a capo dei servizi di Economia e Interno dell’ “Espresso” e ha pubblicato saggi e manuali su temi di politica economica. 

I suoi titoli, “La tela del Doge” del2013, ambientato nei giorni del Carnevale di Venezia, “Pesca grossa in Laguna” del 2021, “Veleni veneziani” del 2022, “A Venezia la neve uccide del 2024, e l’ultimo “Acqua alla Gola” del 2025 hanno come protagonista il commissario Manente e sono stati pubblicati da Castelvecchi; l’altro filone dell’opera narrativa di Paolo Forcellini , “Vipere a San Marco”, vede impegnati il giornalista Alvise Salvadego, la sua collega Gaspara Maravegia e il vicequestore Bastiano Possami. 

Raffaella Cremonesi

10-12 OTTOBRE | VARESE - Palazzo Estense

1° EDIZIONE

Il Villaggio del Condominio

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