L’e-commerce ha cambiato il nostro modo di vivere e di ricevere.
Ormai in ogni condominio italiano, tra cassette della posta e pianerottoli, transitano decine di pacchi ogni giorno.
Ma con l’aumento delle consegne cresce anche un nuovo problema quotidiano: il furto o lo smarrimento dei pacchi.
Secondo un recente rapporto del Centro Studi Sicurezza Urbana, nel 2024 i furti di pacchi in condominio sono aumentati del 37% rispetto al 2022.
Non si parla solo di grandi città: anche nei centri più piccoli, dove la fiducia reciproca sembrava bastare, la sottrazione di pacchi lasciati nell’androne o davanti alla porta è ormai un fatto ricorrente.
E qui nasce la domanda cruciale: chi paga se sparisce un pacco in condominio?
Il corriere? Il condominio? L’amministratore? Oppure il destinatario?
La risposta — come spesso accade nel diritto civile — dipende dal momento in cui avviene la consegna e dalla custodia del bene.
Quando il pacco è considerato “consegnato”
Tutto parte da un punto cardine: la consegna è considerata avvenuta quando il pacco è messo a disposizione del destinatario o di un suo delegato.
Questo principio è sancito dall’articolo 1683 del Codice Civile, che disciplina l’obbligo di custodia da parte del vettore fino alla consegna.
Significa che, fino a quel momento, il corriere è responsabile di eventuali smarrimenti o furti.
Ma una volta che il pacco è stato lasciato nell’area comune del condominio — ad esempio nell’atrio, davanti alla porta o vicino alle cassette postali — la questione si complica.
Se il destinatario non ha firmato per la consegna, ma ha autorizzato in via generale il deposito (come avviene con molte app di e-commerce), il rischio passa a lui.
Se invece il corriere ha lasciato il pacco senza autorizzazione o in un’area non custodita, la responsabilità resta del corriere stesso.
👉 Leggi anche: Cosa fare se il corriere danneggia la merce
Chi risponde in caso di furto in condominio
1. Il corriere
Il corriere è tenuto, per legge, a consegnare personalmente il pacco al destinatario o a un delegato.
Solo in casi specifici può depositarlo senza firma, come quando il destinatario ha acconsentito espressamente (“lascia il pacco davanti alla porta”).
Se il corriere agisce di propria iniziativa e il pacco viene rubato, è lui il responsabile e deve risarcire il danno al mittente, che a sua volta rimborsa il cliente finale.
2. Il condominio
Il condominio non ha responsabilità diretta, a meno che:
- sia stato creato un servizio interno di ritiro pacchi, con portineria o area dedicata;
- ci sia negligenza nella gestione delle aree comuni, ad esempio porte d’ingresso lasciate aperte o telecamere non funzionanti;
- l’amministratore abbia accettato formalmente di custodire pacchi per conto dei condomini.
In tutti gli altri casi, il condominio non è responsabile: il furto si configura come reato contro il patrimonio del singolo.
3. L’amministratore di condominio
L’amministratore non è un custode dei beni dei condomini.
Ha però l’obbligo di mantenere in sicurezza le parti comuni, come porte, cancelli e videocitofoni.
Se il furto avviene per una grave negligenza nella gestione della sicurezza (es. serratura rotta mai riparata), potrebbe essere chiamato a rispondere per colpa omissiva.
👉 Scopri di più: Le responsabilità civili dell’amministratore
Cosa dice la legge: tra codice civile e privacy
Il vuoto normativo in materia di “pacchi condominiali” è ancora ampio.
Non esiste, infatti, una legge specifica che disciplini la consegna e la custodia dei pacchi nelle aree comuni.
Tuttavia, alcune norme di riferimento si applicano per analogia:
- Art. 2051 c.c. – Danno cagionato da cosa in custodia:
se un bene (come un cancello o un portone non chiuso) agevola un furto, il custode può essere ritenuto responsabile. - Art. 1228 c.c. – Responsabilità per fatto dell’ausiliario:
se l’amministratore incarica un soggetto terzo (portiere, impresa di pulizie) alla custodia e questi commette una negligenza, il condominio può essere responsabile in solido. - Regolamento GDPR e videosorveglianza:
le telecamere condominiali sono consentite purché rispettino la privacy e siano segnalate con cartelli visibili. Possono diventare strumento probatorio in caso di furto.
Come chiedere il rimborso: i passi pratici
Se il pacco viene rubato, la prima cosa da fare è non restare in silenzio.
Ogni passaggio dev’essere tracciato e documentato.
1. Contattare subito il venditore
La richiesta di rimborso parte sempre dal mittente (Amazon, Zalando, ecc.), che poi si rivale sul corriere.
Bisogna allegare:
- numero d’ordine,
- conferma di consegna,
- dichiarazione di mancato ricevimento,
- eventuale denuncia ai Carabinieri.
2. Presentare denuncia di furto
La denuncia è importante anche per bloccare eventuali usi fraudolenti dei dati di consegna (soprattutto se il pacco conteneva documenti o dispositivi elettronici).
3. Avvisare l’amministratore
Se il furto è avvenuto in un’area comune, è utile informare l’amministratore, che potrà verificare eventuali immagini di videosorveglianza o convocare un’assemblea per valutare misure preventive.
La prevenzione: soluzioni concrete per i condomìni
Un condominio moderno non può limitarsi a chiudere bene la porta.
Con la crescita del commercio online, servono nuove regole di sicurezza condivisa.
Locker condominiali
Sempre più stabili stanno installando armadietti automatizzati (“locker”) gestiti da società specializzate o dagli stessi corrieri.
Ogni condomino riceve un codice temporaneo per il ritiro, eliminando così i rischi di furto.
Portineria digitale
Dove non esiste un portiere fisico, esistono app e piattaforme che consentono al corriere di depositare i pacchi in sicurezza e notificare in tempo reale l’arrivo al destinatario.
Telecamere e accessi controllati
L’installazione di telecamere (nel rispetto della privacy) o serrature elettroniche con badge può ridurre drasticamente gli episodi di furto.
👉 Approfondisci: Sicurezza in condominio: cosa dice la normativa sulla videosorveglianza
Cosa può fare l’assemblea condominiale
Il tema dei pacchi rubati può essere affrontato anche in sede assembleare.
Il condominio può deliberare, con maggioranza semplice (art. 1136 c.c.), misure come:
- installazione di sistemi di videosorveglianza;
- creazione di una zona di deposito sicura;
- accordi con società di consegna o locker;
- aggiornamento del regolamento condominiale.
Alcuni regolamenti condominiali moderni prevedono una clausola specifica: vietare ai corrieri di lasciare pacchi non firmati, se non in presenza del destinatario.
Una norma semplice, ma efficace per evitare conflitti e furti.
E se il ladro è un vicino?
Può succedere, e succede.
I casi di furti interni — condomini che sottraggono pacchi altrui — sono purtroppo in crescita.
In questi casi, il reato è furto aggravato (art. 624-bis c.p.), punibile fino a 6 anni di reclusione.
Le immagini delle telecamere possono essere utilizzate come prova se installate nel rispetto delle norme sulla privacy.
È comunque consigliabile non agire in autonomia, ma presentare denuncia alle autorità.
Le responsabilità del futuro: chi controllerà le consegne?
Il boom delle consegne e l’aumento dei furti stanno portando a nuove proposte legislative.
Dal 2026, secondo una bozza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, potrebbe nascere una piattaforma unica di tracciamento delle consegne, integrata con i sistemi dei condomìni digitali.
Ogni pacco avrebbe un QR code che certifica:
- ora esatta di consegna,
- luogo preciso (androne, porta, locker),
- fotografia del deposito.
Un sistema trasparente che tutelerebbe corrieri e destinatari.
Nel frattempo, la responsabilità rimane affidata al buon senso e alla cooperazione.
Il ruolo chiave dell’amministratore
L’amministratore diventa un punto di equilibrio:
non è un garante delle consegne, ma può coordinare misure preventive, comunicare con i corrieri e informare i condomini.
Un buon amministratore:
- convoca assemblee per aggiornare la sicurezza;
- coordina installazioni tecnologiche;
- media in caso di furto;
- informa i residenti sui propri diritti e doveri.
👉 Leggi anche: Come gestire la sicurezza nel condominio moderno
Conclusione
Il furto di un pacco in condominio può sembrare un episodio banale, ma racchiude temi profondi: fiducia, responsabilità e convivenza.
Chi vive in condominio sa che ogni decisione — anche la più piccola — ha effetti collettivi.
La prevenzione è la chiave.
Bastano poche regole chiare, una buona comunicazione e un pizzico di tecnologia per evitare problemi e tensioni.
Un condominio attento alla sicurezza non è solo più protetto: è più civile e più unito.
E anche un pacco, in fondo, può diventare un’occasione per imparare a collaborare.
Hai mai subito il furto di un pacco nel tuo condominio?
Raccontaci la tua esperienza nei commenti o scrivici a redazione@benvenutiincondominio.it.
Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere consigli pratici su sicurezza, convivenza e diritti condominiali.
Redazione