martedì, 26 agosto 2025

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«Proporre risposte concrete»: Estia per i condomini italiani

Abbiamo incontrato oggi Giuliano Garesio, AD di Estia, il quale ci ha fornito una panoramica completa delle loro attività e delle Associazioni di categoria con cui collaborano.

Come nasce Estia e quale problema intende risolvere nel mondo della gestione condominiale?

Estia nasce dalla volontà concreta di migliorare la qualità e l’efficienza del servizio di amministrazione condominiale in Italia. L’obiettivo non è solo innovare, ma dare una risposta strutturata a un mercato che chiede sempre più competenza, trasparenza e capacità di investimento nei servizi. Oggi ci sono ottimi professionisti che, però, spesso lavorano isolati, senza le risorse per sviluppare strumenti adeguati o ampliare l’offerta. Estia mette insieme l’esperienza consolidata di amministratori che conoscono a fondo il settore e l’energia di nuove generazioni che portano visione, metodo e strumenti digitali. Il nostro modello si ispira a esempi virtuosi già presenti in Europa, con l’ambizione di adattarli alla realtà italiana per elevare gli standard del settore, a beneficio sia dei condòmini sia dei professionisti.

Cosa distingue Estia dalle altre società di amministratori di condominio in Italia?

La nostra differenza sta nel metodo e nel modello di lavoro. Non proponiamo miracoli, ma una risposta concreta e coerente a un mercato che è profondamente cambiato. Gli immobili sono più complessi, le normative più esigenti e i condòmini più consapevoli. Il tempo dell’amministratore “tuttofare” è finito. Per questo abbiamo costruito una rete di supporto reale per ogni amministratore, fatta di competenze specialistiche — legali, fiscali, assicurative, contabili e tecnologiche — che lavorano in squadra. Non si tratta solo di fare di più, ma di farlo meglio, con strumenti adatti, tempi certi e qualità misurabile. Siamo anche una Società Benefit, perché riteniamo che una visione sostenibile e a lungo termine non sia un valore aggiunto, ma parte integrante del nostro modo di operare.

In che modo Estia gestisce la comunicazione tra amministratore, condòmini e fornitori?

La comunicazione è un nodo centrale, e il nostro obiettivo è renderla sempre più chiara, tracciabile e accessibile. Stiamo investendo in strumenti digitali che permettano ai condòmini di avere accesso alle informazioni e alle pratiche in modo semplice, e agli amministratori di dialogare con la comunità e i fornitori in maniera efficace. Alcuni di questi strumenti sono già attivi, altri sono in fase di sviluppo. Preferiamo essere trasparenti: il nostro è un percorso in costruzione, non un risultato già raggiunto in ogni dettaglio. Ma sappiamo bene dove vogliamo arrivare e lavoriamo ogni giorno per avvicinarci a quel modello di gestione evoluta che risponde davvero alle esigenze attuali del vivere in condominio.

Quali sono i valori aggiuntivi che portano Estia a collaborare con associazioni di categoria? Ci sono stati casi di “ostilità” o partenariati significativi?

Estia nasce con una visione inclusiva e collaborativa. Non intendiamo sostituirci alle associazioni di categoria, ma affiancarci a loro per elevare la professionalità degli amministratori e costruire percorsi formativi seri e strutturati, soprattutto per le nuove generazioni. Siamo convinti che questo mestiere vada riconosciuto come una vera professione, e questo richiede anche alleanze tra realtà diverse. Alcuni nostri collaboratori fanno parte attiva di associazioni, ma non esiste una sovrapposizione: esiste semmai la volontà di mettere insieme competenze e punti di vista per rafforzare il settore. Crediamo nell’unione, nella condivisione e nella contaminazione positiva tra esperienze diverse per costruire un futuro più solido e allineato agli standard europei.

Quali sviluppi futuri possiamo aspettarci da Estia nei prossimi mesi o anni?

Guardiamo alla crescita con responsabilità. Stiamo consolidando la nostra presenza in diversi territori e continueremo a farlo, sempre con attenzione alla qualità del servizio e alla sostenibilità dell’organizzazione. Sul fronte tecnologico, stiamo sviluppando strumenti che puntano a semplificare la gestione e migliorare l’esperienza del condòmino e dell’amministratore. Non è tutto pronto, ma il lavoro è ben avviato e le prospettive sono concrete. Un altro ambito su cui siamo impegnati è quello della sostenibilità: dal 2023 partecipiamo all’Osservatorio ENEA sulle Comunità Energetiche Rinnovabili, perché crediamo che il condominio possa diventare anche un luogo di produzione e condivisione dell’energia. Il futuro che immaginiamo è fatto di efficienza, professionalità e impatto positivo, ma ci arriviamo passo dopo passo, con coerenza.

Giulia Nicora