Sulla collina che domina i Giardini Estensi, Villa Mirabello guarda la città da oltre due secoli. Nata nel Settecento come residenza di campagna della famiglia Clerici, fu trasformata nell’Ottocento dai Taccioli in una dimora signorile, elegante e panoramica.
La tranquillità del colle durò poco. Nel 1846 il patriota Carlo Pellegrini Robbioni, allora proprietario di Palazzo Estense, fece costruire una torre panoramica proprio sul confine del parco, a ridosso dei muri di Villa Mirabello. I Taccioli si sentirono spiati e reagirono portando Robbioni in tribunale. Ne nacque una causa civile che durò anni, entrata nella memoria cittadina come la disputa della “torre del Robbioni”. La torre esiste ancora, e svetta sulla sommità del colle che oggi accoglie i Giardini Estensi.
Alla fine dell’Ottocento la villa passò ai Litta Modignani. All’epoca i prati si estendevano fino al lago, regalando una vista mozzafiato. Dal 1949 l’edificio ospita il Museo Civico di Varese, che conserva tesori di ogni epoca: il dipinto di Eleuterio Pagliano dedicato allo sbarco di Garibaldi a Sesto Calende del 23 Maggio 1859, reperti romani provenienti dal territorio, la celebre “mummia di Varese”, un bambino vissuto nel Seicento e morto di polmonite intorno ai 10 anni di età, la collezione di farfalle di Francesco Tamagno e i pali delle palafitte preistoriche rinvenuti sul fondo del lago.
Samuele Corsalini