Tre incontri, tre voci d’eccellenza, un unico filo conduttore: riportare al centro dell’amministrazione condominiale il valore della competenza, dell’organizzazione e della consapevolezza professionale
Nei giorni scorsi si è svolto a Varese l’evento formativo “Amministratori di Valore”, organizzato dalla nostra testata giornalistica e rivolto agli amministratori professionisti desiderosi di affinare il proprio metodo di lavoro, rafforzare la propria identità e dare concretezza a un approccio evoluto e responsabile alla professione. In un momento storico in cui il ruolo dell’amministratore è chiamato a coniugare competenze giuridiche, fiscali, tecniche e relazionali, questo percorso formativo ha rappresentato un’occasione per fare il punto sulla direzione del cambiamento.
Il progetto, articolato in tre momenti distinti ma complementari, ha offerto ai partecipanti una vera e propria cassetta degli attrezzi per affrontare le sfide quotidiane con metodo, responsabilità e visione, restituendo dignità e profondità a una professione troppo spesso confinata nella sola gestione operativa.
I tre incontri formativi
Il primo incontro, “Esci dalla guerra dei prezzi creando valore”, condotto da Mario Tura De Marco, ha invitato gli amministratori a ripensare il proprio ruolo come imprenditori del servizio, capaci di gestire persone, tempo e obiettivi. Dalla definizione del posizionamento professionale alla gestione efficiente delle risorse, fino alla comunicazione consapevole con i clienti, Tura De Marco ha guidato il pubblico in un percorso di consapevolezza sul “fare valore” invece di “fare prezzo”.Con la sua energia comunicativa, ha trasmesso ai presenti la necessità di emanciparsi dalla logica della concorrenza al ribasso per riscoprire il valore del merito, dell’efficienza organizzativa e della relazione umana. L’incontro, ospitato al Multisala Impero di Varese, ha registrato un alto livello di partecipazione e coinvolgimento, grazie alla carica motivazionale di uno speaker riconosciuto non solo in Italia ma anche a livello internazionale.
Il secondo appuntamento, “La contabilità che ti difende”, a cura del Dott. Daniele Fanelli e ospitato nel prestigioso Palazzo Estense, ha posto al centro il concetto di contabilità come strumento di tutela, trasparenza e reputazione. Fanelli — affiancato, a sorpresa e con grande apprezzamento dei presenti, dalla Dott.ssa Elena Cavedagna — ha dimostrato come una contabilità ordinata e coerente non sia soltanto un obbligo normativo, ma un vero asset strategico per distinguersi, difendersi e dialogare in modo costruttivo con revisori e condòmini. Tracciabilità, strumenti digitali, lettura critica del dato: un modulo intenso, pratico e illuminante, che ha saputo tradurre la tecnica in valore e la precisione in cultura professionale. La contabilità, ha ricordato Fanelli, non è una somma di numeri ma una narrazione trasparente della fiducia che lega l’amministratore ai suoi condòmini.
Il terzo e conclusivo incontro, “Dalla spesa all’opportunità”, condotto dal dott. Ivan Giordano, ha rappresentato una riflessione profonda sulla capacità dell’amministratore di trasformare vincoli in occasioni di valore. Giordano, dopo aver condotto i presenti a esaminare la propria attività con uno sguardo manageriale, ha illustrato strumenti concreti per individuare nuove prospettive di sviluppo: dalla gestione programmatica della manutenzione alla pianificazione fiscale, dalle potenzialità del condominio come fonte di reddito per i condòmini fino all’importanza di una strategia gestionale integrata.
L’amministratore del futuro
Il messaggio è chiaro: l’amministratore del futuro non può più limitarsi a “gestire problemi”, ma deve diventare un promotore di valore, innovazione e sostenibilità, capace di guidare il condominio come un piccolo ecosistema economico e sociale. Complessivamente, l’iniziativa ha visto la partecipazione di oltre 150 amministratori, affiancati da 40 studenti di indirizzo perito contabile, segno tangibile che la nuova generazione guarda con curiosità e rispetto a una professione in piena evoluzione.
La presenza di giovani tra i partecipanti ha aggiunto un valore simbolico e culturale straordinario: il passaggio di conoscenze e di valori tra chi oggi amministra e chi, domani, potrebbe farlo con nuove competenze e una visione più ampia.
Il Dott. Gianluca Carullo, promotore dell’iniziativa e responsabile scientifico di Camera Condominiale Varese, ha espresso piena soddisfazione per la qualità delle tematiche e l’alto livello dei formatori, sottolineando che “non avevamo dubbi sulla qualità dei relatori: Mario Tura De Marco, Daniele Fanelli e Ivan Giordano hanno già dimostrato ampiamente il loro valore in campo formativo, raccogliendo successo a livello nazionale e, nel caso di Tura De Marco, anche internazionale“. L’organizzazione confidava in una partecipazione ancora più ampia, vista l’importanza del tema e lo sforzo economico sostenuto per garantire la gratuità degli eventi.
Tuttavia, la qualità dei contenuti proposti e il coinvolgimento dei presenti ci restituiscono pienamente il senso dell’impegno profuso.
L’entusiasmo del pubblico
”Numerosi i feedback positivi raccolti dai partecipanti, che si sono detti entusiasti dell’esperienza e del livello dei relatori. Molti hanno evidenziato come l’iniziativa abbia fornito spunti concreti e nuovi stimoli per la propria crescita professionale, offrendo l’occasione di un confronto diretto con colleghi che condividono la stessa convinzione: una formazione di qualità è la chiave per migliorare il servizio ai condòmini e restituire dignità al ruolo dell’amministratore“. Non è mancato, tra le righe dei commenti, il senso di appartenenza a una comunità di professionisti che cresce insieme, animata da valori comuni: la conoscenza, l’etica, la trasparenza e la passione per un mestiere che incide sulla vita quotidiana delle persone.
“Non c’è evoluzione senza conoscenza, e non c’è conoscenza senza curiosità,” ha concluso il Dott. Carullo, citando Paulo Coelho: “Quando desideri una cosa, tutto l’universo cospira affinché tu riesca a realizzarla“.
Parole che racchiudono l’essenza di Amministratori di Valore: trasformare la formazione in un atto di coraggio, di responsabilità e di visione, un investimento sul futuro che parte dalle persone e torna, arricchito, alle comunità che esse rappresentano.
Redazione