giovedì, 7 agosto 2025

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Manutenzione dei balconi in condominio: regole, casi particolari e chi paga davvero

Il primo passo per comprendere come vengono distribuite le spese di manutenzione tra singoli proprietari e condominio è distinguere i tipi di balconi:

  • Balconi aggettanti: sporgono dal filo della facciata e sono visibilmente “appesi” all’edificio. Di solito non servono a coprire alcun altro appartamento, e vengono considerati parte dell’unità immobiliare a cui sono annessi.
  • Balconi incassati (o a loggia): rientrano nella sagoma dell’edificio e spesso fungono anche da copertura per il piano inferiore. Possono essere considerati in parte comuni, in particolare per gli elementi strutturali.

Cosa dice la legge: riferimento agli articoli del Codice Civile

La ripartizione delle spese è regolata da diversi articoli del Codice Civile:

  • Art. 1123 c.c.: in generale, le spese per la conservazione e la manutenzione delle parti comuni vanno suddivise in base ai millesimi di proprietà.
  • Art. 1125 c.c.: nel caso di strutture sovrapposte (es. solai, soffitti, logge), la spesa si divide tra chi gode della parte superiore e chi è sotto.
  • Art. 1117 c.c.: definisce le parti comuni dell’edificio, tra cui possono rientrare ornamenti o decorazioni architettoniche delle facciate.

Chi paga cosa: ripartizione delle spese nei casi più frequenti

Caso 1: balcone aggettante senza elementi decorativi

  • Paga tutto il proprietario: pavimentazione, parapetto, frontalino, impermeabilizzazione e sottobalcone (se non provoca danni a terzi).
  • Il condominio non è tenuto a contribuire, salvo disposizioni contrarie nel regolamento.

Caso 2: balcone aggettante con decori estetici visibili

  • Il proprietario paga tutte le componenti funzionali e strutturali (pavimento, ringhiera, impermeabilizzazione).
  • Il condominio partecipa alla spesa per ornamenti, cornici, fregi o frontalini che influenzano il decoro dell’intera facciata.

Caso 3: balcone incassato o loggia

  • La soletta è condivisa tra il piano superiore (proprietario del pavimento) e quello inferiore (proprietario del soffitto).
  • Se il parapetto è comune (es. in cemento o muratura uniforme), la spesa può essere ripartita secondo i millesimi.
  • Se vi sono decori visibili dall’esterno, il condominio ne sostiene la spesa.

Attenzione: quando il balcone diventa un problema per gli altri

In alcuni casi il sottobalcone aggettante può deteriorarsi al punto da causare infiltrazioni o distacchi che minacciano la sicurezza di chi abita o transita al di sotto. In questi casi:

  • Il proprietario può essere obbligato a intervenire con urgenza.
  • Se il condominio omette interventi su elementi comuni (es. frontalino decorativo), può essere ritenuto corresponsabile in caso di danni.

Ristrutturazione e bonus edilizi: si applicano anche ai balconi?

Sì, in molti casi la manutenzione straordinaria dei balconi rientra tra gli interventi che possono beneficiare di:

  • Bonus ristrutturazione 50%
  • Bonus facciate (se ancora in vigore nel tuo Comune o in base alla normativa locale)
  • Bonus condominio (in caso di lavori più ampi che coinvolgono anche altri elementi comuni)

È fondamentale avere un capitolato chiaro redatto da un tecnico e approvato dall’assemblea, con indicazione precisa delle parti comuni e private.

Hai dubbi su a chi spettano le spese del tuo balcone?

Non è sempre facile capire se un balcone rientra nelle parti comuni o se la spesa grava sul singolo proprietario. Le condizioni cambiano in base alla forma del balcone, alla presenza di elementi decorativi, e al regolamento condominiale.

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Redazione