martedì, 26 agosto 2025

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Perfetti sconosciuti: vivere accanto a chi non conosci

Si vive fianco a fianco, separati da una parete sottile, eppure spesso non ci si conosce nemmeno per nome. La vita in condominio, soprattutto nelle città italiane, si è trasformata in un’esperienza paradossale: prossimità fisica assoluta, distanza umana totale.

Solo il 37% degli italiani dichiara di avere interazioni frequenti con i vicini, mentre un eloquente 20% ammette di non interagire mai. Una minoranza ancora più ristretta, appena il 10%, ha contatti quotidiani o più volte al giorno. Il 27% si limita a qualche scambio una volta a settimana. Siamo vicini, ma sempre più sconnessi.

Il tempo (e la paura) che ci allontana

Lo “zoccolo duro” di questa distanza non è solo emotivo, ma profondamente organizzativo: il 73% degli italiani attribuisce la colpa alla frenesia della routine, mentre il 68% lamenta la mancanza cronica di tempo.
A tutto questo si aggiunge una sensazione strisciante, alimentata spesso dai media: la paura. Il 39% degli intervistati dichiara di temere per la propria privacy o la sicurezza personale, a causa del sospetto di micro-criminalità o dell’idea che ogni sconosciuto possa rappresentare una minaccia. (Nestlé.it)

Dalla coabitazione alla comunità?

Eppure, vivere in condominio potrebbe essere un’occasione: trasformare un edificio in una micro-comunità, dove le relazioni – seppur leggere – generano benessere, sicurezza e senso di appartenenza.

Il sociologo Giandomenico Amendola lo ha detto chiaramente:

«La prossimità spaziale tra vicini non porta automaticamente all’interazione e alla solidarietà»
– Giandomenico Amendola, sociologo –

Ma basta poco per rompere l’anonimato: un sorriso in ascensore, un caffè condiviso sul pianerottolo, una battuta alla bacheca. Atti semplici, ma capaci di costruire una cultura del vicinato.

Idee per creare relazioni condominiali:

  • 🍹 Un aperitivo collettivo, almeno una volta l’anno (magari in terrazza o nel cortile)
  • Piccole gentilezze quotidiane: offrire un dolcetto, un caffè, una mano con la spesa
  • 📲 Un gruppo WhatsApp “Condominio in festa”: utile per annunci informali, passaparola, auguri o scambi pratici

Benvenuti, davvero

Benvenuti in Condominio non è solo il titolo di questa testata giornalistica: è un invito alla presenza. Alla scoperta dell’altro. Alla costruzione, lenta ma possibile, di un luogo che sia anche nostro.
Perché il vero antifurto, a volte, è semplicemente un vicino che ti conosce… e ti saluta.

Redazione