Un angolo con scaffali pieni di libri in uno spazio comune del condominio. Un piccolo gesto, quasi romantico, che però può trasformarsi in una grande risorsa per la comunità. Sempre più amministrazioni condominiali e residenti sensibili alla cultura stanno proponendo la creazione di mini biblioteche condominiali, spazi condivisi dove chiunque può prendere, lasciare o scambiare libri. Ma è davvero così semplice? E soprattutto, funziona?
I vantaggi di una biblioteca condominiale
1. Promuove la socialità
Uno spazio dedicato ai libri è anche un pretesto per conoscersi meglio. Un libro preso in prestito può diventare il punto di partenza per una chiacchierata tra vicini che prima si limitavano a un saluto in ascensore.
2. Rilancia la cultura dell’usato
In tempi di consumismo digitale, condividere libri cartacei è un atto concreto di sostenibilità. Si dà nuova vita a volumi che altrimenti finirebbero dimenticati in uno scaffale.
3. È un progetto a basso costo
Servono pochi elementi: una libreria (magari recuperata), qualche etichetta, un angolo comune del condominio e… la buona volontà dei condomini. Nessun investimento oneroso, ma un impatto positivo garantito.
4. Stimola la curiosità dei più piccoli
In un condominio con famiglie, può diventare uno stimolo per i bambini, magari arricchendo la selezione con testi illustrati o racconti adatti a diverse fasce d’età.
Le possibili criticità
1. Spazio comune = responsabilità condivisa
Chi decide dove collocarla? Serve l’approvazione dell’assemblea condominiale? In molti casi sì, soprattutto se si usa un locale comune (atrio, androne, saletta condominiale). Meglio regolamentare l’iniziativa con una delibera semplice e condivisa.
2. Ordine e manutenzione
Chi si occupa della pulizia, del riordino, di eventuali libri rovinati o inadatti (es. testi datati, con contenuti inadeguati o in cattivo stato)? È utile designare uno o più referenti volontari.
3. Rischio abbandono
Come tutte le iniziative condivise, anche una biblioteca condominiale ha bisogno di partecipazione attiva. Se viene dimenticata, può trasformarsi in un semplice deposito polveroso.
Consigli pratici per iniziare
- Parlarne in assemblea: spiegare l’idea, raccogliere opinioni e approvazione, individuare lo spazio più adatto.
- Creare una piccola “commissione biblioteca” tra i condomini volenterosi.
- Stilare un regolamento semplice: prestiti liberi o con registrazione? Tempi massimi di restituzione?
- Allestire con cura: etichette, suggerimenti di lettura, spazio bambini, magari un quaderno per i commenti o le recensioni.
- Aggiornarla periodicamente: promuovere periodi di scambio stagionale o temi a rotazione (es. “primavera narrativa”, “estate gialla”, “autunno fantasy”…).
Una biblioteca condominiale è molto più di una raccolta di libri: è un modo gentile e concreto per abitare insieme. Un invito silenzioso a prendersi cura del bene comune, a fidarsi degli altri e a riscoprire il valore della lettura… a portata di pianerottolo.
Ti piacerebbe implementare questa iniziativa nel tuo condominio? Scrivici a redazione@benvenutiincondominio.it!
Redazione