venerdì, 5 settembre 2025

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Caduta in CONDOMINIO con polizza scaduta? L’AMMINISTRATORE può ritrovarsi sotto accusa

Un pomeriggio qualunque, una persona esce da uno studio all’interno del condominio e scivola sulle scale, senza corrimano né presidi antiscivolo. È un attimo, ma basta a mettere in moto una catena di responsabilità. Se la polizza del condominio è scaduta, la compagnia assicurativa può negare l’indennizzo e allora… tutti guardano l’AMMINISTRATORE con occhi diversi. Anche il più diligente può scoprire che il suo ruolo non è solo amministrativo, ma decisivo per la sicurezza di tutti.

Il caso: responsabilità da cose in custodia e polizza scaduta

La vicenda, portata alla luce dalla Corte d’Appello di Ancona, ha confermato che il condominio è responsabile non perché ogni incidente debba sfociare in una parcella, ma perché ha il dovere di custodire gli spazi. Se manca un corrimano visibile, se il rischio è evidente, allora il nesso tra la cosa e il danno viene considerato chiaro (art. 2051 c.c.) La caduta è oggettivamente legata all’assenza di protezioni, quindi qualcuno deve rispondere.

La polizza assicurativa: un’ancora… o una trappola

Se la polizza del condominio è scaduta perché l’AMMINISTRATORE non ha fatto nulla per rinnovarla — magari per carenza di fondi, per morosità— non basta invocare l’assenza di liquidità. Secondo la Cassazione, l’amministratore ha il dovere di agire: convocare assemblee, fare solleciti, trovare risorse, anche con piani di rateizzazione.

La polizza non pagata non è un caso fortuito: è un’inadempienza grave. Il rapporto fiduciario richiede azioni concrete, non scuse. La responsabilità cade proprio su chi aveva il mandato e ha trascurato questo obbligo.

Polizze professionali? Non tutte sono valide

A complicare il quadro, è emerso che l’amministratore aveva contratto polizze personali, ma niente da fare: alcune erano del tipo “claims made” — valide solo per richieste entro un certo periodo —, altre escludevano espressamente casi come il mancato pagamento del premio . In pratica: nemmeno quella polizza poteva salvarlo.

Il messaggio ai condomini

Quando accade un incidente, e la polizza è scaduta, non è solo un problema assicurativo: è una questione di responsabilità collettiva e prevenzione. L’amministratore ha il compito di proteggere il condominio, non solo di star dietro alle bollette. Serve vigilanza, proattività, prevenzione.

Esempi e numeri

  • Differenza tra ritardo e omissione grave: basta una diffida generica per un solo condomino moroso? No, serve convocare l’assemblea, informare in modo formale e sistemico, non limitarsi a un’azione isolata
  • Il ruolo dell’assemblea: neanche l’amministratore può agire da solo. Deve coinvolgere i condomini, spiegare il rischio, motivare la raccolta fondi.
  • Trasparenza è protezione: un amministratore che apre un conto corrente intestato al condominio, gestisce i preventivi, mostra lo stato della polizza e della sua scadenza, difende tutti.

Chi paga? Chi rischia? Cosa cambia

Il danneggiato può ottenere il risarcimento dal condominio. Ma il condominio può rivalersi sull’amministratore. Se quest’ultimo ha agito con diligenza, allora la comunità è tutelata. Se ha ignorato il problema, il suo ruolo può trasformarsi da protettivo a costoso — e potenzialmente legale.

Conclusione: la responsabilità è discreta, ma concreta

La storia di una caduta sulle scale con polizza scaduta è più di un episodio isolato: è monito. Il ruolo dell’AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO va oltre le sere d’assemblea. È una custodia di spazi, diritti e sicurezza condivisa. Quando la polizza salta, non solo mancano i soldi: manca la fiducia, e a volte, anche la casa.

Redazione