
Una lettura per voi
“Tatà” è il quarto romanzo di Valerie Perrin, pubblicato nel 2024 dopo i precedenti “Il quaderno dell’amore perduto”, “Cambiare l’acqua ai fiori”, “Tre”. E’ ambientato in Francia, principalmente a Guegnon, un piccolo comune situato in Borgogna.
La protagonista Agnes, affermata regista di film e ormai trasferita a Hollywood e successivamente a Parigi dopo la separazione dal marito, rimane sconvolta nell’apprendere della morte della zia Colette, poiché credeva che fosse deceduta tre anni prima e sepolta nel cimitero di Guegnon. Essendo la parente più prossima (figlia del fratello, un affermato pianista, deceduto diversi anni prima), Agnes viene chiamata a identificare il corpo e conferma che si tratta proprio della zia ( in francese “tante”, da cui la Tatà del titolo) Colette.
Da questo evento parte la trama del romanzo: Agnes inizia a indagare sul mistero di chi sia sepolto nella tomba della zia e perché Colette abbia finto la propria morte per tre anni, fino alla sua morte vera. Inizia così il viaggio di Agnes a ritroso nel tempo, scavando nel passato, durante il quale scoprirà tanti segreti di famiglia ma soprattutto tante verità nascoste, legate alla memoria, all’identità e al passato familiare includendo un’importante componente legata alla cultura ebraica e ai tristi fatti legati alla persecuzione degli Ebrei a Parigi.
Tutti questi elementi, che porteranno lentamente alla scoperta di una verità stupefacente, possono far pensare ad un romanzo “noir” ma le atmosfere cupe e il tono pessimista risultano molto attenuati da una sensibilità emotiva di romanzo familiare e introspezione psicologica. Il romanzo esplora scenari che vanno dalle campagne francesi ai luoghi dove la famiglia di Agnes ha vissuto, rendendo il paesaggio un elemento fondamentale della narrazione.
“Tatà” è stato tradotto dal francese da Alberto Bracci Testasecca ed è stato pubblicato, come detto, nel 2024 da Edizioni E/O